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Caravella

Prima del galeone, una delle navi più diffuse del medioevo fu la caravella. Bastimento di grandi dimensioni, usato per i traffici mercantili e per la guerra, è ancora oggi notissimo per le imprese compiute da Colombo e da altri grandi esploratori suoi contemporanei. La portata media di una caravella si aggirava intorno alle 200 tonnellate. Ve ne erano anche da 500, ma la maggior parte erano da 100 e anche meno. Lo scafo era piuttosto tondo, la poppa quadra, aveva un ponte un castello e prua e il cassero a poppa. L'alberatura comprendeva tre alberi attrezzati in vario modo, il bompresso senza fiocchi con una civadiera.  Era un ottimo veliero, che manovrava facilmente. Probabilmente ebbe origine portoghese, ma ben presto si estese in tutto il mediterraneo. Lo spazio a bordo era limitatissimo. Sulla <<Santa Maria >> solo Colombo disponeva di un minuscolo camerino ricavato nel cassero: oltre a lui nessun altro aveva una cabina. La Santa Maria, più che una caravella, sembra fosse una nao, imbarcazione similare abbastanza diffusa nei mari di Europa. La vita su queste antiche navi era disagiatissima, e richiedeva da parte dell'equipaggio sacrifici oggi impensabili. Per riposare non avevano brande, spesso nemmeno amache, e dormivano sul nudo tavolaccio del ponte. Anche la pulizia, a bordo, era praticamente inesistente.